LUNARI E BARBANERA

Sono libretti tascabili,  popolari, alla portata di tutti, la cui prima pubblicazione risale addirittura all’anno 1762, vademecum che raccoglievano informazioni utili per i coltivatori diretti ed anche per chi viveva in città o in paese,  da consultare durante l’anno: c’era il calendario, con le fasi lunari, le previsioni del tempo, le fiere e i mercati, i lavori da fare nei campi nelle varie stagioni. Ma non solo, c’erano anche delle notizie e delle previsioni sui fatti del mondo, sulla religione, la politica, spesso anche in forma di racconti o di poesie. Il “Barbanera” era una specie di figura mitica: astronomo, profeta chiaroveggente che ogni anno faceva le previsioni sul tempo e sui fatti che potevano succedere. Questi libretti tascabili erano diffusi un po’ in tutta Italia e in ogni regione avevano nomi diversi: il “Pescatore di Chiaravalle” diffuso nelle Marche, in Emilia, ma anche in altre regioni, perfino in Sardegna; Il Pescatore Reggiano a Reggio Emilia, il “Barba nera” dell’editore Campi di Foligno, il “Luneri di Smembàr fatto a Faenza in romagna,  il “Barba nera” dell’editore tipografo Luigi Parma di Bologna e successivamente il Lunario Bolognese di Piazza Marino. Poi nacquero anche i calendari che riportavano informazioni e notizie come quello del celeberrimo Frate Indovino Padre Mariangelo da Cerqueto (PG).

            IL LUNARIO BOLOGNESE DI PIAZZA MARINO

Tra tutta la merce da vendere Piazza aveva anche il BARBA NERA che  comperava  dall’editore Campi di Foligno. Dato che Piazza era un tipo creativo pensò: “Ma perché debbo vendere il Barbanera di Foligno? Me ne creo uno io così lo faccio come voglio!”
E così nacque nel 1968 il LUNARIO BOLOGNESE. Piazza si fece aiutare da TAMARI tipografo ed editore di Bologna, da Cesare Veronesi che curava le impaginazioni, dalla astrologa Daniela Nipoti che preparava le previsioni e gli oroscopi. Ma il Lunario bolognese di Piazza Marino oltre a contenere consigli, previsioni, oroscopi, fasi lunari, fiere e mercati aveva una cosa che gli altri Barbanera non avevano: le sue zirudelle in dialetto e in italiano e le sue previsioni fatte in rima. Era quindi un libretto tascabile utile e allo stesso tempo ameno.  Piazza oltre a vendere il Lunario nelle fiere e nei mercati lo fece distribuire a tutte le edicole di  Bologna e provincia.
Praticamente  Piazza continuò una tradizione già presente a Bologna da tantissimo tempo (Barba Nera edito dalla tipografia Luigi Parma) aggiungendo anche la sua impronta personale. Noi oggi stiamo continuando questa tradizione cercando di rinnovare e migliorare il “Lunario”.  All’inizio c’è sempre la “presentazione” del nuovo anno con previsioni ed auspici in prosa o in poesia,  poi il calendario con le fasi lunari, le previsioni del tempo, il cielo come appare nei vari mesi dell’anno con costellazioni e Pianeti, eventuali eclissi e comete, queste rubriche sono curate dall’astronomo dott. Antonio De Blasi dell’osservatorio astronomico di Loiano. C’è poi l’oroscopo dell’uomo e della donna con le previsioni, e i numeri da giocare al lotto. La rubrica “Lavori dell’orto e del giardino” è redatta da una specialista del settore che mese per mese spiega ciò che si deve fare. Nella rubrica “In cantina”  vengono spiegate le procedure  per fare il vino, per mantenerlo, per migliorarlo. C’è anche l’elenco delle Fiere e Mercati delle province di Bologna, Modena, Parma, Reggio, Piacenza, Forlì, Ravenna, Rovigo.  Quindi c’è la rubrica “Il significato dei sogni” con i numeri da giocare abbinati ad ogni sogno. Abbiamo la parte dedicata alle poesie e alle canzoni che ogni anno ospita nuove e vecchie  e poesie e canzoni di cantastorie e artisti bolognesi. Infine la rubrica: Notizie storiche e curiosità di Bologna con notizie di ieri e di oggi.

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